Finanziamenti alla formazione formazione dipendenti formazione finanziata Tutte le categorie
FINANZIARE LA FORMAZIONE CON I VOUCHER DEL FONDO FOR.TE

In un contesto come quello dell’attuale mercato del lavoro, sempre più competitivo e frenetico, la formazione aziendale è fondamentale e le capacità di un team coeso e motivato fanno davvero la differenza.

For.te è il Fondo paritetico per la formazione continua che ogni anno mette a disposizione delle aziende significative risorse per potenziare le competenze dei loro lavoratori.

Le aziende aderenti al FONDO, infatti, possono richiedere, per i propri dipendenti, il finanziamento dei corsi inseriti nel Catalogo dell’offerta formativa attraverso i VOUCHER.

Queste imprese, quindi, hanno la possibilità di usufruire di voucher individuali per la formazione del singolo lavoratore fino ad un massimo di 2.000 euro se l’azienda ha meno di 50 dipendenti e di 4.000 euro per tutte le altre

Cambiamenti nelle Organizzazioni, ente accreditato presso la Regione Veneto e il Fondo Forte, mette a disposizione il suo catalogo corsi e la sua professionalità nella gestione di attività formative finanziate.

.
[list style=”arrow”]

  • SOCIAL MEDIA MARKETING  durata 16 ore

Saranno affrontate le tecniche di costruzione dei profili aziendali per aumentare la visibilità sui social network e le modalità per rendere virale un post.

 

  • DIRECT MARKETING PER VENDERE E FIDELIZZARE  durata 20 ore

Ci si concentrerà sul marketing relazionale e le sue finalità; sull’importanza delle informazioni e del database marketing; sulla realizzazione di una campagna efficace di direct marketing.

 

  • GESTIONE TELEFONICA DEL CLIENTE  durata 16 ore

I temi affrontati saranno la comunicazione telefonica e la gestione della chiamata; la gestione dei clienti difficili e dei reclami; la definizione di un proprio piano di miglioramento

 

  • VISUAL MERCHANDISING E IMMAGINE DEL PUNTO VENDITA NELL’ERA DIGITALE   durata 16 ore

I contenuti saranno: la definizione dei criteri espositivi rispetto ai processi d’acquisto; i modelli di layout e di allocazione degli spazi espositivi; gli indici di redditività dei prodotti/servizi e della superficie espositiva; la multicanalità nel punto vendita.

 

  • COMUNICAZIONE E SODDISFAZIONE DEL CLIENTE  durata 20 ore

Le tematiche del corso saranno: rendere efficace la comunicazione; formulare il messaggio in modo che si adatti quanto più possibile alla cultura del cliente; riuscire a farsi ascoltare; trasmettere messaggi chiari; stabilire buone relazioni; convincere l’interlocutore; gestire i conflitti; soddisfare il cliente.

[/list]

 

[column size=”one-half”]

Il Click day per richiedere i voucher di For.Te sarà il 30 gennaio ed il 21 febbraio prossimi.

Qualora foste interessati ad usufruire dei voucher formativi, potete compilare il form qui presente: vi contatteremo quanto prima per aiutarvi ad iscrivervi!

Vi ricordiamo che l’iscrizione e la partecipazione alla formazione non richiederà nessun onere a vostro carico.

[/column]

[column size=”one-half” position=”last”]

[box type=”notice”]

[inbound_forms id=”6342″ name=”Modulo interessamento corsi”]

[/box]

[/column]

 

 

 

formazione finanziata marketing digitale social network Tutte le categorie
Passa al marketing digitale a costo zero

L’esplosione delle tecnologie digitali, nell’era dell’economia delle informazioni, ha portato ad un ribaltamento delle strategie di comunicazione e di marketing, si è passati dal marketing tradizionale al marketing digitale.

Cosa s’intende per marketing digitale?

Con il termine marketing digitale si definiscono l’insieme di attività che, attraverso l’ausilio di mezzi tecnologici, sviluppano campagne di Marketing e comunicazione integrate, targettizzate e capaci di generare risultati misurabili che aiutano l’organizzazione ad individuare e mappare costantemente i bisogni di domanda, a facilitarne gli scambi in modo innovativo, costruendo con la stessa una relazione interattiva che genererà valore nel tempo.

Com’ è possibile che l’utilizzo della tecnologia all’interno del classico sistema di Marketing abbia completamente rivoluzionato il rapporto Azienda-Consumatore?

Il punto fondamentale è:

Il Digital Marketing non ha come solo scopo la vendita di un prodotto o di un servizio al consumatore finale ma la vera rivoluzione è da ricercare nel fatto che il consumatore diventa parte integrante del processo.

E’ il consumatore a dettare le regole e il marketer segue i suggerimenti che i reali utilizzatori del servizio/prodotto hanno da offrire.

Ecco perché le aziende, se vogliono continuare ad essere presenti sul mercato, devono innovarsi investendo nell’acquisizione di nuove competenze!

Anche la Regione Veneto pone particolare attenzione al marketing digitale, ecco perché ha deciso d’investire sulla formazione delle aziende per renderle più competenti più competitive!

clicca per accedere

 

Cambiamento competenze job act lavoro Ricerca di lavoro Risorse umane Selezione del personale Tutte le categorie
Lavorando 05/2016

Il nostro Paese sta cercando di superare un sistema rigido, poco aperto al cambiamento, con meccanismi di ricambio inceppati, in cui il vantaggio va tutto alle componenti della società orientate a difendere le rendite del passato a discapito di chi vuole produrre nuovo benessere futuro.

La volontà di superare questo sistema ha creato degli schieramenti: Il nuovo contro il vecchio, il futuro contro il passato, il desiderio di esplorare contro la paura di cambiare. È uno scontro epico ed è uno scontro che sta avvenendo in tanti modi, forme, azioni.

È ormai chiaro che il vento che soffia su questa nuova era è alimentato da un progressivo cambiamento dei paradigmi e che qualsiasi cosa stia avvenendo essa non è una crisi congiunturale, ma è l’insieme di forze che con sempre maggiore vigore e velocità spingono verso nuovi scenari.

[column size=”one-third”]

View my Flipboard Magazine.

[/column]

[column size=”two-third” position=”last”]

Come abbiamo più volte ribadito, il lavoro è uno dei contesti che più di altri ha subito ed è stato stravolto dal cambiamento: sono cambiate le figure richieste dal mercato, le competenze necessarie a svolgere una mansione, i tempi e i modi per accedere al mercato del lavoro, il modo di comunicare, di relazionarsi, cambia il modo in cui le aziende selezionano nuovi collaboratori.

[/column]

Ecco perché noi di cambiamenti, abbiamo pensato di offrire gratuitamente, a tutti coloro che sono alla ricerca di un lavoro, o che, anche se hanno già un lavoro vogliono rimanere sempre aggiornati, Lavorando la nostra rivista per stare al posso con i tempi.

Al suo interno troverete informazioni su: agevolazioni per chi cerca lavoro, su come funzionano i nuovi contratti, offerte di lavoro e molto altro…buona lettura!

 

Cambiamento competenze competenze digitali Formazione formazione dipendenti Tutte le categorie
ALLA RICERCA DI NUOVE COMPETENZE: LE COMPETENZE DIGITALI

La Trasformazione Digitale impone ai mercati e alle società di adeguarsi, innescando processi virtuosi di Innovazione. Per farlo occorrono le giuste competenze, che nel nostro Paese in parte ancora mancano, sia per l’assenza di una strategia di lungo periodo che coinvolga aziende e sistema formativo, sia per un divario digitale ancora radicalmente diffuso.

 

In Italia gli investimenti nelle tecnologie digitali sono molto più bassi non solo rispetto ad economie di punta (USA, Asia) ma anche rispetto ai principali paesi europei; questo ritardo è in primo luogo infrastrutturale: si pensi alla quota della popolazione con connessione a banda larga che, in Italia, è nettamente inferiore a quella dei principali paesi europei, ma è ridotta anche l’ampiezza effettiva della banda erogata. In secondo luogo, il ritardo è un ritardo culturale. Sono diversi gli indicatori che mostrano un ritardo della formazione scolastica e professionale, incapace di sviluppare competenze adeguate ad una nuova domanda di lavoro.

 

Negli ultimi anni è comunque evidente, anche nel nostro paese, un aumento della sensibilità sia in ambito pubblico che privato, verso il tema dell’innovazione o, in termini più specifici, verso la diffusione di applicazioni digitali che consentano innovazioni di processo e/o di prodotto.

 

Le competenze digitali, non riguardano gli aspetti tecnici ma la complessità inerente alla valutazione di quale tecnologia acquisire, dove e come introdurla e come misurarne i risultati. La mancanza di queste competenze, spesso, riguarda il management che non dispone di quelle capacità e conoscenze necessarie a comprendere le opportunità offerte dall’innovazione digitale o le complessità dei processi di cambiamento.

 

Munirsi delle competenze digitali necessarie per rispondere a fabbisogni in continuo divenire è dunque un requisito essenziale per le organizzazioni:

 

[list style=”star”]

 

  • per poter attuare strategie che possono (e devono) avere ricadute concrete sui processi di business e sulle performance aziendali;
  • per promuovere una cultura dell’innovazione e stimolare un ambiente collaborativo che abbia lo scopo di capitalizzare la conoscenza;
  • per essere maggiormente efficaci nell’attrarre e nel trattenere risorse, talenti e clienti;
  • per riconoscere i catalizzatori che possono determinare il successo dei processi dei trasformazione digitale, così come gli inibitori;
  • per calcolare costi e benefici; per utilizzare in maniera proficua i Big Data e i Social Analytics.

[/list]

 

 

La fase di trasformazione digitale che si apre ora non riguarda più esclusivamente macchine da comprare o software da installare, ma competenze da arricchire.

 

Sicuramente una fase più faticosa e complessa perché riguarda  le parti vitali delle organizzazioni: il ridisegnare i processi produttivi, le strutture, le mansioni. Una trasformazione che richiede al management di avere capacità di visione, di capire dove e come le tecnologie modificano i modi di lavorare, di misurare i ritorni, gli impatti, i benefici e i rischi.

 

E voi? Avete sviluppato le competenze digitali?

 

per approfondire

benessere organizzativo Cambiamento comunicazione formazione dipendenti gestione della diversità Risorse umane Tutte le categorie
Gestione consapevole delle diversità

Quando perdiamo il diritto di essere differenti, perdiamo il privilegio di essere liberi.
(Charles Evans Hughes)

Il concetto di diversità impregna ogni ambito della vita, basta guardarsi intorno per rendersi conto, che siamo tutti coinvolti in un sistema che fa leva sulle diversità.

Che si tratti di diversità di genere, di orientamento religioso, generazionale, di appartenenza etnica, di orientamento sessuale, di abilità psico-fisiche, di competenze, di ruolo, ecc. la diversità si manifesta negli stili di lavoro e nelle diverse esigenze delle persone.

Eppure, le aziende italiane sembrano indifferenti di fronte al tema delle diversità.

La gestione delle diversità rappresenta una vera a propria sfida strategica, attuale e futura, che occorre capire e comprendere per poterla gestire.

Le persone all’interno dell’azienda, sono fra loro diverse, sono caratterizzate da una molteplicità di fattori che, in parte le accomunano ed in parte le differenziano, attuare una gestione efficiente ed efficace del personale richiede scelte organizzative che valorizzino la diversità, si tratta di passare dalla “gestione del personale” alla “gestione consapevole delle diversità delle persone”.

Cosa implica questo cambiamento? Quali sono i problemi che bisogna affrontare e quali i benefici che si possono trarre?

Per attuare una gestione consapevole della diversità, sono necessari due cambiamenti:

Il cambiamento culturale che ha come obiettivo quello di riconoscere, rispettare e trasformare in opportunità le diversità fra i lavoratori.

Il cambiamento organizzativo realizzato attraverso una scelta strategica proattiva della gestione delle diversità, che comporta il riconoscimento che le diversità fra le persone esistono, sono considerate un fattore rilevante e positivo ai fini aziendali, dunque occuparsi della loro gestione, rappresenta una fonte di opportunità; l’azienda decide quindi di introdurre o modificare interventi di gestione delle persone in modo da tener conto di tali diversità adottando un’ottica di medio-lungo periodo;

I problemi che l’azienda si trova ad affrontare quando sceglie la gestione consapevole delle diversità sono:

Aumento difficoltà di gestione dei rapporti dovuta all’eterogeneità nei gruppi

Resistenza al cambiamento culturale ed organizzativo

Problemi connessi all’integrazione di diversità culturali che comporta difficoltà a comprendere ed integrare aspetti culturali

Aumento delle difficoltà di comunicazione

I benefici riguardano:

riduzione di costi

aumento della competitività di impresa maggior flessibilità del lavoro e migliore capacità di problem-solving, una maggior creatività che favorisce la progettazione di nuovi prodotti e servizi ed agevola l’incremento delle vendite

miglioramento dei rapporti con i clienti– in quanto una forza lavoro diversa può rispecchiare le diversità presenti nei clienti

il miglioramento dell’immagine che permette di ottenere migliori risultati al livello delle vendite

In conclusione uno degli elementi chiave, per riuscire a ottenere gestione consapevole delle diversità è la scelta di un Diversity Management che è un particolare approccio proattivo gestionale che mette in atto un cambiamento culturale diffuso, progettando strumenti di gestione che consentano di accogliere le diversità riuscendo a creare un ambiente lavorativo in grado di favorire l’espressione del potenziale individuale e di utilizzarlo come leva strategica per il raggiungimento degli obiettivi organizzativi.

per approfondire

comunicazione Formazione formazione formatori vendita
Formazione ai formatori: la scuola alberghiera si rinnova!

Si è appena conclusa la II° edizione tenutasi a Salso Maggiore, del nostro corso di aggiornamento COMUNICAZIONE E VENDITA per i docenti degli Istituti Alberghieri associati alla Re.Na.I.A. La prima data si è svolta a Jesolo, la prossima data invece, è prevista a Fiuggi il 2, 3 e 4 Marzo, a cui seguirà Paola.

 

L’obiettivo dell’intervento formativo è quello di fornire spunti di riflessione, strumenti e metodologie per affrontare le tematiche della comunicazione e della vendita con gli allievi, quindi fare FORMAZIONE ai FORMATORI.

 

CORSO SALSOMAGGIORE     FOTO SALSO MAGGIORE 2

 

L’approccio che proponiamo è quello di analizzare le diverse fasi che compongono la relazione cliente – personale di contatto e individuarne le competenze trasversali che intervengono e le modalità per conseguirle. In linea generale vengono esaminati questi tre momenti:

  • Primo – Accoglienza e orientamento al servizio

Creare consapevolezza e far riflettere sull’atteggiamento più efficace per accogliere il cliente con la necessaria disponibilità, tenuto conto che nei primi momenti di relazione si pongo le base per la successiva valutazione dell’intero servizio.

  • Secondo – Comunicazione e Relazione di vendita

La comunicazione con il cliente e la relazione di vendita sono due momenti di un unico processo dove possono essere applicati diversi stili comunicativi e tecniche al fine di cogliere in anticipo i bisogni del cliente, le sue preferenze formulando una proposta adeguata ed in linea con le aspettative.

  • Terzo – Affrontare le richieste del cliente

Saper rapportarsi in modo adeguato con il cliente, adottando un comportamento tale da conseguire la sua soddisfazione, fronteggiando situazioni e risolvendo problemi di diversa natura come il reclamo o la richiesta particolare che richiede capacità di problem solving e creatività.

Continueremo ad aggiornarvi sullo svolgimento delle prossime date.

Cambiamento Formazione formazione dipendenti industria Risorse umane
Industria 4.0…siete pronti al cambiamento?

Un nuovo vento di cambiamento soffia sui tetti dei capannoni industriali, riusciremo a coglierne le opportunità?

Che aspetto ha l’Industria 4.0?

La quarta rivoluzione industriale, viene “battezzata” con il nome di industria 4.0, in occasione della Fiera di Hannover del 2011 e non a caso è proprio questo Paese europeo il primo ad essersi attivato per sviluppare e testare nuove modalità produttive, attraverso la crescente integrazione di sistemi ciber-fisici nei processi industriali.

La nuova fabbrica digitale si caratterizzerà per:

[list style=”tick”]

  • Il flusso di comunicazione interno, che sarà continuo e in tempo reale fra le postazioni di lavoro, integrando produzione e magazzino.
  • La facoltà di comunicare apporterà alla linea capacità autodiagnostica e permetterà il controllo a distanza della produzione.
  • La flessibilità dei sistemi permetterà di personalizzare i prodotti in funzione della domanda.
  • La fabbrica sarà smart anche nel senso di approvvigionarsi di energia in modo sobrio, senza sprechi e al minor costo possibile.

[/list]

C’è ancora spazio per l’uomo nell’industria 4.0 o le macchine prenderanno il sopravvento?

L’ uomo resterà al centro della tecnologia, ed è importantissimo che venga preparato per il mondo che sarà.

Questo richiede una grossa trasformazione e una grossa accelerazione.

La persona avrà il compito essenziale di controllare e correggere i parametri di produzione, oltre che donare l’apporto creativo. L’obiettivo dunque non è quello di lasciare le persone senza lavoro, bensì di fare in modo che siano più libere di dedicarsi a compiti creativi e avanzati.

Inoltre, con la digitalizzazione dei sistemi fisici, i lavoratori dovranno spendere meno tempo in un luogo di lavoro specifico e gestire l’azienda da remoto, via internet.

Le figure professionali saranno più importanti, più qualificate e quindi come tale anche meglio pagate.

L’industria 4.0 sarà una rivoluzione culturale fondata sull’ intelligenza delle persone, del lavoro e delle comunità. La conoscenza è ormai la principale forza produttiva, per questo l’industria ha bisogno di figure tecnico professionali di alta qualificazione, figure che hanno bisogno di essere formate per sfide ancora sconosciute.

Ma in azienda oggi, non ci sono solo gli operai e gli impiegati!

Infatti occorre enfatizzare la grande necessità di formazione a livello manageriale e suonare l’allarme perché moltissimi imprenditori e manager in Italia non si stanno ancora accorgendo di come mutano le condizioni al contorno e quindi come devono far cambiare le loro aziende.

Perché aspettare ancora…iniziamo a prepararci insieme per essere pronti a questa grande rivoluzione!